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Nel nome del Padre

flagISIS il nuovo “impero del male” sta per Islamic State of Iraq and ash-Sham, oppure Daesh, sigla che fino a qualche anno fa era conosciuta solo a pochi ora occupa stabilmente le notizie di tutti i media del mondo provocando vero terrore quando alle parole seguono i fatti e per fatti s’intendono tutte le stragi, le esecuzioni, decapitazioni e crocifissioni che fanno balzare l’orologio della storia indietro di migliaia di anni fino ai tempi biblici, come vedremo fra poco.
Intorno a questo gruppo terroristico c’è però una vera confusione, non solo per quanto riguarda la sigla, ma anche della sua nascita, «ma soprattutto dei fondamenti ideali su cui si basa»(1).
Ritenuto da molti la vera incarnazione dell’islam, per altri, come ad esempio Ken O’Keef,  ex-Marine degli Stati Uniti, di origine irlandese-palestinese, che ha rinunciato alla cittadinanza americana nel 2001, ISIS = Israeli Secret Intelligence Service(2).
E se c’è dietro l’intelligence israeliana (Mossad) state sicuri che andando ancora più a ritroso c’è anche lo zampino del governo Usa, con il suo braccio armato: la CIA, come si legge nell’articolo riportato in http://www.disinformazione.it/ISIS_creatura_cia.htm.
Ma facciamo un passo indietro e cioè “ai tempi biblici” come accennato poc’anzi. La domanda è: cosa dice la Bibbia in proposito? Ecco alcuni esempi.

Deuteronomio cap. 7: ver. 5
Con loro vi comporterete in questo modo; distruggete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali, brucerete i loro idoli nel fuoco.

Michea 1:7
Tutte le statue saranno frantumate, tutti i suoi guadagni andranno bruciati, di tutti i suoi idoli farete scempio.

Isaia 21:9
E’ caduta babilonia, tutte le statue dei suoi dei devono essere a terra in frantumi.

II Cronache 14:3
Rimosse gli altari e le alture, le spezzò tutte ed eliminò i pali sacri.

Ezechiele 30:13
Così dice Yahweh: distruggete gli idoli, e li farò sparire da Menfi.

Ezechiele 6:3
Manderò sopra di voi la spada e distruggerò tutti i vostri luoghi sacri.

L’opinione di Mauro Biglino, uno degli studiosi che in questo periodo va per la maggiore è questa: “L’Isis sta eseguendo gli ordini di Yahweh”(3).

Infine, 1 Samuele 15:3
Va’ dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini.

E di versetti come questo la Bibbia o più precisamente l’AT è pieno.
Inoltre, chi di noi non è rimasto scioccato dai fatti di Colonia, cioè dell’assalto di gruppi organizzati contro tutte le donne che si trovavano in strada la notte di capodanno, spacciato come atto terroristico? Leggiamo alcuni passi tratti dal capitolo 19 della Genesi.
I due angeli giunsero a Sodoma verso sera. Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andare loro incontro, si prostrò con la faccia a terra, e disse: «Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, fermatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi alzerete per tempo e continuerete il vostro cammino».
Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato. Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro».
Lot rispose: «Vi prego, fratelli miei, non fate questo male». «Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro quel che vi piacerà».
Lot colui che era stato scelto da Dio come unico degno di salvarsi, compì quest’azione poco prima della distruzione di Sodoma… Al versetto 30 la Bibbia così continua:
«Poi Lot partì da Zoar e andò ad abitare sulla montagna, insieme con le due figlie, perché temeva di restare in Zoar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. Ora la maggiore disse alla più piccola: «Il nostro padre è vecchio e non c’è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, secondo l’uso di tutta la terra. Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così faremo sussistere una discendenza da nostro padre». Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando essa si coricò, né quando essa si alzò. All’indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va’ tu a coricarti con lui; così faremo sussistere una discendenza da nostro padre». Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando essa si coricò, né quando essa si alzò. Così le due figlie di Lot concepirono dal loro padre. La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti che esistono fino ad oggi. Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò «Figlio del mio popolo». Costui è il padre degli Ammoniti che esistono fino ad oggi».
Mi sembra che non ci sia nulla da aggiungere, non traggo conclusioni, ognuno è libero di farsi la propria opinione, ma per quanto mi riguarda ”La Parola potrà essere diffusa oppure custodita nell’Anima e nella Mente fino al momento in cui sarà opportuno svelarla; il Pensiero Vivo non potrà mai essere rinchiuso, neanche dietro a mille cancelli”(4)…

Note e fonti:
1.http://www.liberopensare.com/articoli/1043-nel-nome-dell-isis
2. http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4847
3. M. Biglino, “L’invenzione di Dio”, Uno Editori (libretto + dvd), 2015.
4.https://socialismonazionale.wordpress.com/2012/12/17/il-potere-mondiale-teme-il-risveglio-della-coscienza-civile/

Credits photo:
http://www.fanpage.it/legittimita-e-strumentalizzazione-cosa-c-e-dietro-le-bandiere-dell-isis/
“Non c’è altro Dio al di fuori di Dio”.

Parigi, solo una messa?

«Possibili attentati in Italia». «Probabili obiettivi sensibili: San Pietro a Roma (che fra non molto sarà blindata per il Giubileo, nda), Duomo e la Scala a Milano». «Possibile utilizzo di armi chimiche e batteriologiche». «L’FBI conferma».
Inoltre nell’attentato a Parigi subito identificati i presunti responsabili tramite documenti ritrovati miracolosamente immacolati, mentre nel raid dei corpi speciali a Saint-Denise, è solo tramite il DNA che si è riusciti ad identificare una delle “menti” dell’operazione terroristica, l’altro è ancora fuggitivo in Europa, ma forse probabilmente rientrato in Siria. Inoltre la donna, che si è fatta esplodere (la prima in Europa) nell’appartamento preso d’assalto dalle forze dell’ordine, mentre parlava con i militari stessi, anch’essi miracolosamente usciti quasi illesi…
A dieci giorni dalla strage queste sono al momento le notizie più importanti, ma si potrebbe continuare ancora dicendo che i media mainstream timidamente iniziano a parlare di diritti che potrebbero essere tolti alla popolazione in cambio di più protezione. Solo con questa ultima frase si potrebbero far scorrere fiumi d’inchiostro in quanto terreno fertile per noi convinti assertori delle tesi complottistiche.
Ma partiamo dall’inizio: «L’FBI conferma». Ma che cosa c’è da confermare? Quello che non venne confermato (con la Cia) degli attentati dell’11 settembre, proprio sul suolo americano?
E i servizi d’intelligence francesi come ne escono da tutto questo? L’attentato come quello di Parigi, il più grave commesso in Europa con 130 morti e oltre trecento feriti, che ha avuto come teatro ben sette obiettivi, è stato veramente organizzato da sole due “menti” che con gli altri terroristi coinvolti arrivano si e no ad una decina di elementi, non è stato ideato, progettato ed eseguito in un paio di giorni, ma sicuramente c’è voluto molto più tempo; ed allora dov’erano in questo frangente, tutto questo esercito di militari, forze dell’ordine, forze speciali, uomini dell’intelligence. Il mezzo esercito è sceso in campo quando già da tempo “l’intelligence” sapeva dove e come colpire.
Inoltre, tra le tante cose che si leggono in rete: «La “guerra al terrorismo” ha prodotto 13 milioni di morti come minimo fra Irak, Afghanistan e Pakistan: crimini contro l’umanità che restano impuniti e a cui abbiamo preso parte anche noi, se non altro come contribuenti. Questo preteso scontro di civiltà,“è un’impostura che ne maschera un’altra, quella dell’alleanza militare tra i paesi occidentali e i padrini finanziari del jihadismo”.In pratica un altro “false flag” tipo 11 settembre» (1).
Ma quello che solo timidamente, i mezzi di comunicazione dicono, è come fanno ad avere tutte quelle armi così sofisticate, uomini che sembrano solo umili pastori. Se da un lato è chiaro che le armi vengono loro vendute dall’occidente è altrettanto risaputo il fatto che il denaro arriva dalla vendita di droghe, riscatti per liberare ostaggi, vendita di reperti archeologici e, infine, commercio e vendita di donne dopo essere state regolarmente violentate dai sedicenti figli di Allah il Grande. Logicamente per chi gestisce queste cose nell’ombra conviene sempre sanare l’effetto mai toccare la causa. E per concludere ecco che il cocktail è servito con una spruzzata di esoterismo.
Secondo voi le date vengono scelte a caso? Perché è stato scelto venerdì 13? Perché chi detiene il potere, quello vero, conosce la storia molto meglio di noi visto che sono proprio loro ad inventarla.
Francia, Parigi (guarda caso), Anno Domini 1307, venerdì 13 ottobre. Il re Filippo il Bello con il tacito assenso di Papa Clemente V, diede il via in tutto il regno alla caccia ai templari, colpevoli di eresia secondo il Vaticano, ma con lo scopo di mettere le mani sul loro leggendario tesoro.
I templari custodi di verità esoteriche, vennero arrestati, torturati per estorcere loro una falsa testimonianza e messi poi al rogo con il loro capo Jacques de Molay, giustiziato venerdì 13 marzo 1314, davanti alla basilica di Notre-Dame.Ma alcuni riuscirono a fuggire con il tesoro, forse riparando in America più di cento anni prima di Colombo. Francia 2015 d.C. Parigi venerdì 13 novembre, la storia si ripete.
Quali conclusioni trarre da tutto ciò? Non sono d’accordo che tutto ciò sia uno scontro di civiltà. Io credo ancora nell’essere umano in quanto tale: un solo pianeta, una sola razza, una sola umanità, con le dovute, sottili differenze.

Ultim’ora:
mentre scrivo arriva la notizia di un altro attentato a Bamako capitale del Mali (ex colonia francese), in Africa, bilancio: 21 morti compresi due jiadisti.
Intanto, in Europa, Bruxelles è in allarme per possibili attentati, quasi completamente blindata.

 

Nota
1. http://www.disinformazione.it/strage_Parigi2.htm

fonti:
http://www.maurizioblondet.it/tutti-in-guerra-contro-lisis-come-voleva-erdogan
http://www.maurizioblondet.it/come-sapremo-se-e-un-false-flag/
http://www.disinformazione.it/strage_Parigi2.htm
http://www.disinformazione.it/strage_Parigi3.htm
http://www.segnidalcielo.it/nwo-isis-e-stati-uniti-damerica-seduti-allo-stesso-tavolo-perche/
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4843
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4841

photo credits:
http://notiziein.it/2015/11/14/venerdi-13-di-terrore-a-parigi/

 

 

Uomini e capre

Il titolo potrebbe sembrare la parafrasi del ben più famoso romanzo, pubblicato nel 1937 da J. Steinbeck, dal titolo “Uomini e topi” (portato sullo schermo nel 1992 da Gary Sinise che è anche protagonista insieme a J. Malkovich), ambientato nella California colpita dalla grave depressione economica, anche se uno dei personaggi uccide, inconsapevolmente, animali di piccole dimensioni proprio come se fossero topi. Nel testo che segue, gli uomini, hanno a che fare con le capre: volete sapere come e perché vengono uccise, e questo in maniera molto consapevole? Non ci credereste mai, né ci potreste mai arrivare, a meno che non avete letto il libro dal quale l’ennesima, incredibile storia, è venuta fuori, oppure l’articolo a firma di L. Pallotta (che ho usato come fonte principale), pubblicato sul numero di marzo della rivista X-Times della quale l’autrice è la bravissima neo direttrice editoriale.
Il libro in questione è stato scritto dall’inglese Jon Ronson, una storia (vera), molto documentata e il cui titolo, tradotto letteralmente, è: “Gli uomini che fissano le capre” (2004). Iniziata nel 1983 ad opera del gen. Albert Stubblebine (Intelligence and Security Command), in precedenza coinvolto in operazioni Top Secret di “visione a distanza” (remote viewing), al quale venne l’idea di formare un corpo speciale che, attraverso particolari tecniche psichiche e ipnotiche riuscissero a fermare il cuore di una persona… All’inizio i colleghi del generale furono riluttanti, ma poi riuscirono ad avviare il piano stabilendo come centro di sviluppo Fort Bragg. Testimoni, intervistati dallo stesso Ronson, parlano di soldati capaci di cose fantascientifiche (al progetto fu dato il nome di “Jedi”): super soldati (vedi le ultime due stagioni di X-Files), soldati capaci di rendersi invisibili (ancora X-Files) e chi addirittura riusciva ad uccidere una capra arrestandogli il battito cardiaco! Tutto questo è riportato nel libro di Ronson, autore tra l’altro di alcuni testi che più o meno trattano lo stesso argomento e che, nel caso specifico, presto diventerà un film prodotto ed interpretato nientemeno che da George Clooney. La pellicola diretta da Grant Heslov (coproduttore) oltre alla famosa star americana, avrà un cast d’eccezione, con attori del calibro di Ewan McGregor, Kevin Spacey e Jeff Bridges, questo ad indicare l’importanza dell’opera cinematografica. Ambientato in Iraq (scelta non a caso), è incentrato sull’incontro tra un reporter ed un soldato (Clooney) che dice di aver fatto parte di un’unità segreta delle forze armate statunitensi, tutta formata da soldati con poteri paranormali… Ma non finisce qui, altri testi (“Mind Wars, Brain Reserch and Nazional Defense”, di J. D. Moreno), parlano di esperimenti condotti su soldati per potenziarne la capacità di combattimento mediante l’uso di interfaccia collegata direttamente al cervello e di esperimenti su scimmie condotti addirittura dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency).
Tutti esperimenti Top Secret che stanno ad indicare che nel governo americano sono in molti a considerare il paranormale una scienza da studiare e da sfruttare, cosa già successa in passato con progetti finanziati con fondi neri come la già summenzionata “visione a distanza” o l’ormai famoso e confermato da diverse fonti, “MK-Ultra”. Comunque, da quanto esposto, le finalità dei “piegatori di cucchiai”, come vengono ironicamente appellati dagli ambienti dell’ex governo facenti capo a D. Cheney è una soltanto: la guerra, ma prima della guerra:  «La guerra mentale è soprattutto strategica… Nel suo contesto strategico deve estendersi in ugual modo ad amici, nemici e neutrali in tutto il globo – non attraverso i primitivi volantini gettati sui campi di battaglia o gli altoparlanti della guerra psicologica, né attraverso gli sforzi deboli, imprecisi e limitati della psicotronica – ma attraverso i mezzi d’informazione posseduti dagli Stati Uniti che hanno la capacità di raggiungere virtualmente ogni popolo sulla faccia della terra»(Italia Sociale). Il quadro complessivo è allucinante e getta sicuramente un’ombra scura sul nostro già buio futuro e che non fa sperare nulla di buono soprattutto se si vuole allargare il discorso e includere in quanto detto la crisi economica globale oppure le “Urban Operations”(disinformazione.it) che verranno.

Altre fonti:
www.movisol.org
undicisettembre.blogspot.com
blog.screenweek.it

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Virus Versus 3: Ultimatum

Laboratorio.jpg Ho già avuto modo di scrivere sui virus che, per molti, sono la vera minaccia che pende sul futuro della razza umana. Sul numero 13 della rivista Stargate Magazine (non più in uscita) scrissi la prima parte dal titolo Virus versus prendendo spunto da diverse fonti che in quel tempo riportavano notizie riguardanti appunto tale minuscola, ma terribile, forma di vita.
A distanza di qualche tempo ne scrissi la continuazione, Virus Versus 2 in merito ad un possibile ritorno del pericolo. Ora leggendo un po’ qua e là in rete, alcuni fatti mi hanno spinto ad approfondire ancora di più l’argomento in quanto ho paura (e non sono il solo) che siamo di fronte ad un vero e proprio ultimatum ed a lanciarlo (per ora) non è un potente governo nemico o Al Qaeda.
È di pochi giorni fa la notizia che nello stato africano dello Zimbabwe è riesplosa, più virulenta, l’epidemia di colera causando già numerose morti e infettando diverse centinaia di persone (500 colpite ad Harare secondo diverse fonti).
Volendo andare di qualche mese più indietro, nell’articolo dal titolo Nuovi vaccini per pandemia post-olimpica?, tradotto dalla ricercatrice Cristina Bassi, si legge che: «Le condizioni sul terreno di Beijing, dove persone ed atleti da tutto il mondo si sono riunite -e che torneranno nei loro paesi di origine- forniranno la “tempesta perfetta” per una influenza che causerà una epidemia globale. I vari ministeri della Salute in tutto il mondo si stanno preparando per una pandemia che si anticipa sia almeno brutta come la pandemia influenzale del 1918. La minaccia ampiamente anticipata è il virus aviario H5N1».
Se qualcuno ha ancora dei dubbi e che come al solito è scettico sui possibili risvolti più che negativi come conseguenza di tali fatti non dovrebbe leggere oltre, infatti sempre nell’articolo si legge che l’Health and Human Services (HHS) americano ha commissionato al francese Sanofi Pasteur un vaccino per l’H5N1, di cui un lotto è già pronto.
Inoltre, visto che gli americani la sanno lunga, per precauzione, hanno stipato 500.000 bare di plastica nei dintorni di Atlanta in Georgia perché, secondo Mike Leavitt dell’HHS, «se avvenisse una pandemia influenzale, da 100 a 200 milioni di Americani morirebbero». E non finisce qui!
Maurizio Blondet nell’articolo dal titolo: Cosa facevano i generali nel laboratorio delle pandemie, ripreso anche dall’amico Massimo Fratini sul suo segnidalcielo.it, scrive che lo scorso ottobre (forse al Trudeau Institute, un avanzatissimo laboratorio bio-chimico), nei pressi del lago Saranak (stato di NY), c’è stato un incontro segreto tra «i più alti membri degli Stati Maggiori riuniti USA e i loro pari grado di Francia, Germania e di un altro Paese, forse la Gran Bretagna».
Cosa si sono detti in questa riunione Top Secret non è dato saperlo, ma almeno siccome conosciamo molto bene la paranoia militare, evidentemente, come sostiene Blondet, tutto sembra essere legato all’attuale crisi economica mondiale che potrebbe sfociare appunto in una pandemia «di portata devastante» o, secondo me, il tutto potrebbe rientrare in una delle ormai famose Alternative (modo sicuro e rapido per risolvere l’attuale situazione) di cui è già stato detto anche su questo blog.
Brigate.jpg La conferma è data dal fatto che Bush, presidente uscente, ha da poco attivato la «1st Brigate Combat Team per azioni di contenimento di disordini nazionali… Inutile dire che ci attendono mesi inquietanti…»(Blondet).
Inquietanti come le trame dei classici film di fantascienza, dal capostipite Andromeda, passando per L’esercito delle 12 scimmie, la saga di Resident Evil, e a 28 Giorni dopo e il suo meno riuscito seguito 28 settimane dopo per finire con il malinconico Io sono leggenda, e Blindness, in uscita, tutti legati dallo stesso filo (rosso): un finale tragico per la civiltà umana.
Spero di non dover scrivere, un giorno, la quarta e ultima parte di questo testo che avrebbe per titolo una sola parola: Apocalisse.
Non vorrei essere io, L’ultimo uomo sulla Terra.

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Costretti a scappare

PHO_7289_campo_sfollati.jpg «Dalla metà degli anni ’90 una brutale guerra ha imperversato nella Repubblica Democratica del Congo. Centinaia di migliaia di persone sono state sfollate dalle loro case».
Inizia così il video realizzato dalla Irin (Integral Regional Information Network – U. N. Office) intitolato Forced to flee (www.irinnews.org/filmtv.aspx#) che indaga sul ritorno alle ostilità, in Congo.
Negli anni ’90 appunto, a partire dal vicino Rwanda, l’etnia degli Hutu compì un tremendo massacro ai danni dell’altra etnia Tutsi, così come viene magistralmente mostrato nell’intenso film diretto nel 2004 dal regista Terry George dal titolo Hotel Rwanda, dove tra l’altro viene fatto intuire che, a quell’epoca, l’ONU non intervenne in maniera adeguata. Secondo quanto riportato sul sito del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, che ringrazio anche per la gentile concessione delle foto), nella zona di Kivu (Congo) sono ripresi i combattimenti fra militari (Hutu) e guerriglieri irregolari. I ribelli comandati da Nkunda (di etnia Tutsi) stanno mettendo a ferro e fuoco la regione costringendo sia le truppe regolari ad indietreggiare, ma soprattutto mettendo in fuga centinaia di migliaia di profughi, in particolare bambini, che non hanno cibo e un posto sicuro per dormire.
Solo alcune ONG come il già citato VIS (attivo nella zona di Goma) e AGIRE si stanno interessando alla cosa anche perché ancora una volta l’ONU sembra latitare avendo lasciato a presidiare il fronte solo pochi Caschi Blu.
Intanto la situazione diventa ogni giorno sempre più «catastrofica» e la Croce Rossa Internazionale è inefficace «vista l’impossibilitata di portare aiuti in città» (peace reporter).
Inoltre, è l’appello proprio del VIS, manca una costante, cospicua e ferma copertura giornalistica per questa che come altre nel mondo è stata definita una guerra dimenticata.
Ora la domanda è: perché tutto questo? È solo una questione interna o c’è dell’altro? Perché in alcuni conflitti la comunità internazionale, con grande risalto da parte della stampa, interviene in maniera adeguata?
Sembra strano, ma in questo caso le risposte ci sono, solo che sono difficilmente digeribili da chi, come il mondo occidentale, vuole continuare a dormire sonni tranquilli. Risposte che potrebbero andare anche oltre la percezione del senso comune delle cose.
congo_0.jpgQuando si inizia un conflitto armato, bisogna innanzitutto rifornirsi di tutto un particolare equipaggiamento, soprattutto armi, anche molto sofisticate. Già e chi vende le armi ai ribelli specie in una zona considerata terzo mondo e con quale denaro vengono pagate?
La risposta alla prima parte della domanda è facile: i trafficanti internazionali. Sì, ma chi è che regola il mercato?
Senza girarci troppo intorno, nel film Lord of War (Andrew Niccol, 2005 ) viene affermato che sono gli stessi che sono sempre al tavolo delle trattative internazionali, soprattutto a quelle che riguardano la pace.
E tutte le trattative internazionali in special modo quelle che riguardano la pace avvengono sotto l’egida dell’ONU…
Per quanto riguarda la seconda parte della domanda di cui sopra (il denaro), questa è la mia modesta opinione: le armi e quanto altro non vengono pagate subito, ma il tutto verrebbe poi saldato a cose fatte, secondo la promessa di chi muove di nascosto le trame di un qualunque conflitto, quando si arriverà alla spartizione delle ingenti risorse naturali di cui la zona in questione è piena: promessa che (ma non c’è la controprova), sarà ben lungi dall’essere mantenuta.
Così viene alimentato il conflitto, in questo modo vengono manipolati chi non ha niente altro da perdere se non la vita, ma la ciliegina sulla torta potrebbe essere che per arrivare agli ingenti guadagni, i pochi potenti (proprietari tra l’altro dei più importanti network) stiano “modellando il mondo” a loro piacimento. Quindi, così come ho avuto modo di scrivere in passato nell’articolo Shaping the world, i massacri perpetrati in tutto il mondo ed impuniti, potrebbero rientrare in una delle famigerate Alternative proposte dalla Jason Society ad Eisenhower che, in ossequio al pensiero di T. Malthus, prevedono il taglio della popolazione.
È solo una guerra dimenticata o è una guerra nascosta?

Commenti_Costretti a scappare

Scie Chimiche, vero x-file

2078533755.jpg La foto che vedete non è l’ultima idea per pubblicizzare l’imminente uscita del film “X-Files: I want to believe”, anche se, voglio credere che gli agenti dell’FBI, Fox Mulder e Dana Scully, avrebbero avuto sicuramente il loro bel da fare investigando su quello che, in realtà, oggi, è un vero e proprio x-file: le scie chimiche o chemtrails.
In rete basta digitare questa parola per essere sommersi da centinaia se non migliaia di pagine che spiegano fin nei minimi particolari il mistero delle scie chimiche, diverse dalle normali scie di condensazione, anche se le autorità, come sempre, negano tale distinzione riducendo il tutto al solito visionario complottismo di tanti seri studiosi e ricercatori. Ricercatori che sono riusciti a tracciare invece quello che sembra uno dei tanti black project portati avanti da potenti gruppi occulti, senza che il resto dell’umanità sia al corrente di ciò che succede “sopra le loro teste”.
Come detto, chi ha voglia può benissimo documentarsi da solo per tracciare i contorni di questo fenomeno, traendo le proprie personali conclusioni, partendo dal luogo dove tutto potrebbe aver avuto inizio (Gakona, Alaska), il progetto HAARP, il suo uso (il controllo climatico), gli scopi che si nascondono e valutando come al solito le tante teorie inerenti la risposta alla più universale delle domande: perché?
Cercherò di esporre brevemente, nel prosieguo del testo, ciò che ho desunto dal materiale, ripeto talmente vasto, che credo nessuno abbia letto tutto e, quindi, è possibile che, quanto andrò ad evidenziare, possa già essere stato scritto o detto da altri.
In un mio precedente articolo dal titolo Shaping the world, a sua volta tratto dal “Dossier Muroc” (www.secretum-omega.com/muroc.html), si può leggere delle “Alternative” (1, 2 e 3) che un gruppo di studi segreto (Jason Society), sotto l’amministrazione Eisenhower, avrebbe proposto per “risolvere” problemi a livello planetario.
Nel “Dossier Muroc” l’autore (l’amico e ricercatore C. Barbato), suppone che responsabili dei “buchi” presenti nello strato di ozono siano esplosioni di cariche nucleari, fatte detonare nell’atmosfera, in modo tale che tutto lo smog sarebbe potuto fuoriuscire, nello spazio aperto, attraverso i buchi artificialmente creati.
Ma così non è stato e allora, probabilmente, i saggi, consapevoli del pericolo delle radiazioni nucleari, stanno diffondendo nell’atmosfera, attraverso le scie chimiche, sostanze (principalmente bario ed alluminio) forse, secondo loro, ipoteticamente in grado di contrastarne gli effetti.
È solo una personale congettura che però spiega la globalità del fenomeno in quanto chiaramente la radioattività, sospinta dai venti, non rispetterebbe nessun confine; globalità che è connessa anche alla mia seconda ipotesi, per così dire, più esoterica.
Nell’articolo “Onde quantiche e continuum spazio-tempo” (leggibile all’indirizzo http://www.segnidalcielo.it/onde_quantiche.html, fonte 2012splinder.com) c’è scritto che la Terra e gran parte dei suoi abitanti starebbero per compiere il salto dimensionale, passando cioè dalla terza alla quarta dimensione.
Evidentemente ai potenti non piace che l’umanità (ripeto, gran parte), compia questa salto evolutivo verso un’era più armonica ed ecco che con l’utilizzo delle scie chimiche irrorano l’atmosfera di sostanze che, agendo «sul campo elettrico del cervello», impediscano all’onda quantica in arrivo, di portare i suoi benefici effetti.
Sembra assurdo, ma se ci si riflette un attimo, cio è coerente con il modo di ragionare dei potenti: su chi farebbero valere il loro, finora, incontrastato potere, se l’umanità cambiasse drasticamente rotta?

Nota:
La suddetta foto, da me scattata sul balcone di casa insieme ad alcune altre (Foto scie chimiche), oltre ad essere molto suggestiva indicherebbe senza alcun dubbio il passaggio di due aerei, in una zona distante dalle rotte convenzionali e dato che le normali scie di condensazione si formano simultaneamente al passaggio,  sembrerebbe che gli aerei si siano anche sfiorati in volo…

Commenti_Scie chimiche

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