Tre anni fa una delle tracce predisposte dal ministero per gli esami di maturità era: “La vita fuori del nostro pianeta: esistono forme di vita extraterrestri?”, scelta eccezionale che ebbe una certa risonanza e che mi permise di scrivere un post che potete rileggere qui. La curiosità di leggere qualche tema allora era tanta, adesso però possiamo toglierci un minimo di curiosità. Il titolo di questo post è tratto dal libro di Roberto Ippolito “Ignoranti – L’Italia che non sa – L’Italia che non va” (Chiarelettere, 2013). Il libro è la drammatica, ma autentica, istantanea di questo paese ed evidenzia quanto l’ignoranza sia enormemente diffusa in ogni segmento della società e ad ogni livello. Di solito questo blog si occupa di problemi globali, ma l’occasione mi sembrava allettante per esprimere alcuni concetti. Nel libro, interessante ed a tratti divertente, ho estrapolato alcune frasi che l’autore a sua volta ha ripreso dai suddetti temi, per brevità e per non offendere l’intelligenza di chi legge non riporterò i sagaci commenti dell’autore stesso anche perché consiglio di leggere il libro. «Nell’antichità, in molte grotte o caverne, erano presenti molti graffiti che rappresentavano alieni. È difficile pensare che le persone di quel tempo si inventassero delle fandonie solo per andare in televisione, come accade molto spesso al giorno d’oggi, anche perché non ne avevano il motivo». «Se gli ufo non esistessero i nostri studi su di essi sarebbero vaghi», e ancora «strani veicoli che planano nei nostri cieli». Meno male poi che «Nell’universo il mondo non è posto in una posizione centrale, ma è pur sempre significativo». Qualcuno infine è andato anche oltre osando addirittura che la scienza «riesce a conquistare l’uomo facendogli cambiare opinione su un qualcosa e a credere a ciò che dice lei» per il fine ultimo della «manovrazione delle coscienze». A pensarci bene forse c’è poco da ridere, evidentissimi errori a parte, si denota, che poi è quello che a noi interessa, la scarsissima e la nessuna padronanza della materia ufologica. Certo espressioni grammaticali a parte, qualche concetto complottista è entrato a far parte dell’immaginario collettivo come la “manipolazione delle coscienze”, ma è ancora poca cosa. E potrebbe essere altrimenti visto che c’è chi sostiene che gli asini insegnano ad altri asini? Ecco perché per la scienza e più in generale per chi detiene il potere è facile “conquistare” l’uomo e fargli fare ciò che essi vogliono. Cosa aggiungere, mi ritorna in mente la nota pubblicità prodotta qualche anno fa da Greenpeace che mostrava una breve serie di avvistamenti ufo che sfrecciavano rapidamente, subito dopo essere apparsi, tra palazzi e grattacieli di grandi città, si concludeva con la frase che recitava: «ti sei mai chiesto perché vanno sempre via?» Noi speravamo nelle generazioni future, ossessionati dall’estenuante ricerca di civiltà intelligenti nello spazio, non ci siamo accorti che forse la Terra è davvero un pianeta sulla quale non esiste vita intelligente…
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Come la Chiesa spiega gli Ufo? È la domanda posta da un lettore al settimanale cattolico più famoso: Famiglia Cristiana.
La risposta pubblicata sul numero 16 (Anno LXXXI) è a firma dell’esperto Massimo Introvigne, che già in passato aveva avuto occasione di discutere sull’argomento.
Nelle poche righe, l’esperto pone la questione in termini strettamente teologici, dapprima premurandosi di affermare che la Chiesa non si esprime sugli avvistamenti in quanto, conclude poi, a tutt’oggi non ci sono prove sicure che gli extraterrestri esistano.
Ma la frase più importante è che mi ha dato spunto per scrivere questo post è indubbiamente questa: “Non ci sono pronunciamenti ufficiali della Chiesa, ma credere che esistano non è contrario alla fede”.
Se è vero che per forza di cosa la Chiesa non può ancora (o non vuole ancora) pronunciarsi ufficialmente è anche vero che nel recente passato suoi illustri rappresentanti, sebbene parlassero a titolo personale, si sono dichiarati favorevolmente anche per quanto riguarda la realtà del fenomeno ufo, primo fra tutti il mai dimenticato, per la sua notevole apertura mentale, mons. Corrado Balducci.
Certo ci sarebbe molto da dire, la questione comunque non è semplice e sappiamo bene che soprattutto in rete c’è di tutto e di più sul rapporto tra il vaticano e gli ufo, ma mi preme invece commentare, secondo il mio modo di vedere, la seconda parte della frase citata.
È logico e corretto che credere negli alieni, esseri intelligenti, abitanti di altri mondi, non è contrario alla fede. Per contro infatti sarebbe innanzitutto mettere limiti alla magnificenza di Dio, quale creatore di un universo sconfinato e pieno di vita. Quindi, almeno in questo caso, “non siamo soli”.
Lo stesso però la frase pone altri interrogativi che non sono stati presi in considerazione e che andrebbero invece sondati anche per monitorare la preparazione e il grado di acculturamento o acclimatamento alla questione ufo/alieni da parte dei credenti, non solo cattolici.
Un fedele che si accerta che credere che esistano gli alieni non è contrario alla fede, può mettersi l’anima in pace e dormire così sonni tranquilli e soprattutto qualora si manifestassero palesemente non avere paura in quanto si potrebbe essere tutti fratelli perché figli dello stesso Dio.
Non voglio dilungarmi oltre, così concludo lasciando al lettore di riflettere in tal senso, ma che cosa succederebbe se gli alieni, che scendessero dal cielo così come fecero gli dèi delle antiche civiltà ci direbbero: abbiamo le prove che Dio non esiste, anzi siamo noi Dio, noi vi abbiamo creati…
Apro questa nuova sezione del blog commentando il mio articolo/recensione, di un episodio dell’apprezzata serie tv Stargate SG1_Covenant, per provare a delineare, brevemente, quali sono le cause dietro allo scellerato “cover up” che viene condotto, ai danni dell’intera umanità, sul fenomeno Ufo.
Il cover up, cioè la mancata e volontaria divulgazione della realtà di un fenomeno potenzialmente in grado di riscrivere la storia umana nella sua globalità, viene portato avanti da una ristretta èlite internazionale di militari, industriali ed esponenti dell’alta finanza cui i vari governi del pianeta sono costretti, giocoforza, ad adeguarsi, per cercare di dare un minimo di credibilità ai loro mandati e che altrimenti verrebbero spazzati via in un sol colpo talora il disclosure sarebbe cosa fatta.
Già questo potrebbe essere uno dei motivi dell’insabbiamento della validità dell’ufologia e soprattutto della realtà aliena sul nostro pianeta, tenuta nascosta in quanto qualora la razza umana fosse messa al corrente di una tale notizia si creerebbe il caos, tutte le attuali caste di potere perderebbero tale privilegio perchè è «al nuovo che si guarderebbe».
Inoltre molti potrebbero psicologicamente non riuscire a reggere il confronto con “il diverso” ancorati come siamo ai vecchi e logori concetti antropologici che pongono ancora l’uomo, a distanza di secoli, al centro dell’intero universo.
Gli studiosi –come me– del fenomeno Ufo, da anni si oppongono a tutto questo, cercando di dimostrare con i loro studi, svolti in maniera seria ed intelligente e con un numero vario e cospicuo di prove –che non stò qui ad elencare, ma che tutti possono constatare facendo un breve ricerca– che tutto questo è maledettamente vero e reale.
Gli scienziati inorridiscono, nascosti dietro il loro ostinato ostracismo, sostenendo che “le prove” non sono sufficienti, conclusive o non ammissibili rispetto ai contenuti del famoso metodo galileiano (il fenomeno non è ripetibile in laboratorio…) che loro per primi non rispettano appieno.
Il tutto sotto la totale sottomissione dei mezzi di comunicazione di massa, i grandi networks, giocattoli nelle mani dell’èlite di cui sopra che, forte del giudizio dell’opinione pubblica, ignara di quanto realmente succede sopra le sue teste, perché sistematicamente distratta da tutta una serie di notizie utili solo per il tornaconto dei potenti che in questo modo riescono a fare “il bello e il cattivo tempo” e questo, credeteci, non è solo un modo di dire.
Se si chiede all’uomo della strada, alla cosiddetta persona “di buon senso”, per dirla alla Asimov, «Che cosa ne pensa del fenomeno ufo?» Questi, nella maggioranza dei casi, vi risponderà: «Ma gli Ufo mi possono servire a fine mese, possono aiutarmi a pagare le bollette..?»(Cfr. http://www.antigravity.it/9052006.htm).
Giusto… No, sbagliato! Come tutti sanno l’economia attuale, i mercati internazionali, si reggono sullo sfruttamento delle risorse non rinnovabili, gli ufologi sostengono che chi viaggia tra le stelle, come una civiltà di Tipo 3 secondo la scala di Kardashev (argomento questo di un prossimo post), è di certo in possesso di un qualche tipo di energia (Cfr. idem), pulita, rinnovabile e sicuramente libera ed a disposizione di tutti, in grado quindi di essere sfruttata per sostenere i fabbisogni forse anche di un intero pianeta.
Così i mercati crollerebbero, le “borse” (già oggi in crisi), fallirebbero istantaneamente ed i proprietari della fetta maggiore di risorse vedrebbero le loro ricchezze svanire, a favore di una più equa distribuzione delle stesse.
Per non parlare poi del senso diverso che darebbe alla vita di tutti noi, il sapere che “non siamo soli”, porterebbe ad una maggiore unione fra i diversi popoli, si aprirebbe probabilmente un’epoca di pace e di convivenza serena, un secco colpo di spugna laverebbe tutte le discriminazioni.
Un mondo diverso è un’utopia, dicono le autorità competenti, “abbiamo ancora la nostra cara vecchia democrazia”, ma «il sistematico inganno pubblico, lungo decenni, rappresenta nel lungo periodo una grave minaccia per ogni repubblica costituzionale. In ultima analisi, l’esistenza di un governo legittimato dipende da cittadini intelligenti e bene informati. Una forte censura dell’informazione, miliardi di fondi neri e super segreti “black project” (gli UFO rientrano molto probabilmente in uno di questi) possono rendere fittizi il governo e la democrazia»(da “Vita extraterrestre: l’altra scomoda verità”, in www.dnamagazine.it/vitaextraterrestre.html).