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Il “gioco” degli Illuminati

Dimenticatevi il “Monopoli” in tutte le sue varianti (e già qui ci sarebbe molto da dire: lo scopo è l’acquisto e la vendita di beni immobili con finta valuta), dimenticatevi anche il “Risiko”, che comunque è un gioco di guerra e dimenticatevi anche i giochi di ruolo tipo “Dungeons & Dragons” e tutti quelli basati sulle carte.
Il “gioco” in questione è sì un gioco da tavolo di carte, ma dal nome altisonante: “Le carte degli Illuminati” e con tutti i loro segreti. Ma chi sono gli illuminati, di cui si sente spesso parlare?
Gli Illuminati sono stati una società segreta nata in Baviera nel XVIII secolo. Vengono spesso menzionati «nell’ambito delle teorie del complotto per indicare presunti gruppi di potere e di pressione che eserciterebbero segretamente o, secondo altre versioni, aspirerebbero al dominio del mondo mediante l’instaurazione di un nuovo ordine mondiale» (Wikipedia). Ed è appunto questo lo scopo del gioco, arrivare al dominio del mondo, attraverso mezzi molto discutibili, anzi addirittura inquietanti. Nel filmato, che troverete a questo link (dura solo pochi minuti; vi consiglio assolutamente di vederlo), vengono spiegate alcune di queste carte: l’immancabile 11 settembre, il controllo del clima e le guerre meteorologiche, la catastrofe di Fukushima, imposizione della legge marziale, carte raffiguranti la fine del mondo dovuta ad un impatto meteorico e la venuta di un nuovo Messia(1) e per finire gli alieni in combutta con il potere fin dai tempi del famoso “patto scellerato”.
Quindi vi invito ancora una volta a guardare la breve clip YT e fare attenzione ai secondi finali: c’è una piccola sorpresa. Certo per molti saranno solo coincidenze o sicuramente ci sarà qualcuno che si definirà scettico, soprattutto quando si parla di ipotesi di complotto: «Recenti studi di psicologi e sociologi negli Stati Uniti e nel Regno Unito suggeriscono che, contrariamente agli stereotipi dei media tradizionali, quelli etichettati come “teorici della cospirazione”, sono più razionali di coloro che accettano aprioristicamente la versione ufficiale dei fatti contestati. Inoltre, lo studio ha appurato che i cosiddetti “cospirazionisti” discutono il contesto storico (ad esempio, l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy come un precedente per il 9/11) più dei negazionisti»(2).

Note:
1.Nel film Deep Impact, in cui la Terra e tutta l’umanità sono a rischio di un catastrofico impatto meteorico, l’astronave che imbarca testate nucleari, per cercare di far esplodere il meteorite (grande quanto il monte Everest), si chiama: Il Messiah!
2.http://www.tankerenemy.com/2013/08/recenti-studi-stabiliscono-che-i-gonzi.html#.XQn6US1aaRu

L’Angelo del Male

Brightburn, un’anonima cittadina nell’America rurale del Midwest, quasi alla periferia del mondo. Molto simile a Smallville, la patria di Superman -perché è di questo che parla il film di D. Yarovesky, un infante caduto dallo spazio in una navicella nei pressi della fattoria dei coniugi Breyer, che adottano il piccolo e lo crescono come se fosse loro, ritenendolo un dono del cielo. Dodici anni dopo il ragazzo è cresciuto pressoché come un qualsiasi coetaneo, anche se introverso, solitario, sempre intento a scarabocchiare un suo personale diario e in particolare un simbolo, preso di mira da suoi compagni di classe che quasi lo bullizzano. Per caso scopre i suoi poteri che sembrano scatenarsi quando la sua rabbia prende il sopravvento. All’inizio appaiono solo le reazioni di un adolescente nell’età difficile della pubertà, ma come succede spesso le paure dei genitori e di chi gli è vicino diventano reali. Nella prova di fiducia nell’ora di ginnastica cade battendo la testa e quando la compagna di classe le tende la mano per aiutarlo ad alzarsi lui gliela spezza. Infatti Brandon, interpretato da Jackson A. Dunn – l’Angelo del Male, il cui ruolo gli calza a pennello, è forte come Hulk, veloce come Flash, in grado di volare come Superman, ma con la luce negli occhi che è quella dei bambini de Il villaggio dei dannati (W. Rilla, 1960), uno dei classici della FS e la malvagità che è la somma di tutti i cattivi antagonisti dei supereroi. Qualcuno starà pensando che è una storia già vista e con il finale scontato. Non è così, non proprio. Se l’idea potrebbe essere non nuova -non è che ci voglia tanto poi a ideare un supereroe negativo, ma qui entrano in gioco prima la bravura del regista che usa la telecamera con uno stile molto personale: scene riprese da particolari angolature, immagini (poche) simmetriche che nei momenti di tensione aumentano la stessa e il senso di claustrofobia che assale chi si sente come costretto in un angolo, infine il magistrale uso degli effetti speciali ad aumentare l’horror di cui il film è pieno, con scene che rasentano lo splatter. Quando il ragazzo capisce l’eccezionale portata delle sue capacità, man mano riesce a controllarle, scatenandosi solo all’occorrenza e, di fatti, le uccisioni aumentano senza che nessuno possa fermarlo. La sua consapevolezza si intuisce quando di notte entra nella stanza della ragazza alla quale ha rotto la mano, portandogli dei fiori -e non è un gesto semplice perché il senso della visita, secondo me è questo: io ho poteri straordinari, posso conquistare il mondo, tu sei vuoi potresti essere la mia donna. Come ogni supereroe ha il suo costume, anche se fatto in casa, non tute attillate e super performanti alla Batman o suite alla Ironman, nessun giocattolo tecnologico, nessun casco, ma un passamontagna tenuto insieme con i lacci delle scarpe allucinante come la maschera da hockey di Jason il protagonista della saga di Venerdì 13, un pezzo di stoffa rossa come mantello e le T-Shirt quasi simili a quelle di Freddy Krueger, il protagonista dell’altra saga horror Nightmare. Nell’apoteosi finale, sostenuta da un’ottima colonna sonora che ricorda quasi l’ossessività de Lo squalo (che fu realizzata con il martellante uso di sole due note), l’immaginazione degli autori tocca punte elevatissime in particolare nelle scene del volo di Brandon, si ha quasi la sensazione di essere al suo posto…
E la resa dei conti, con la madre, arriva peggio del peggiore degli uragani. Con la casa distrutta, la mamma ha un’intuizione, proprio come Superman anche Brandon ha la sua kryptonite: una scheggia di metallo della navicella spaziale con il quale è giunto sulla Terra. I due si abbracciano, si stringono, il ragazzo dice che in realtà «vorrebbe far del bene» e gli si può anche credere. La mamma risponde dicendogli che lo amerà per sempre, poi alza la mano brandendo il pezzo di metallo nel tentativo di conficcarglielo nella schiena, ma senza risultato, fermata un attimo prima dal figlio. Cosa possiamo desumere dall’intensità di questi pochi, cruciali, fotogrammi? Che forse la filosofia orientale è la più vicina alla realtà: l’abbraccio sta ad indicare loYin (nero) e lo Yang (bianco), entrambi racchiusi nel cerchio che simboleggia l’universo duale, senza sfumature, senza gradazioni di grigio, ma con un cerchio più piccolo, bianco nella parte nera e un altro nero nella parte bianca, ad indicare che nessuno è totalmente buono (la madre) e nessuno è totalmente cattivo (Brandon). Prima dei titoli di coda, accompagnati da un altro pezzo da brividi, scorrono le immagini delle Breaking News da Brightburn, che parlano di avvistamenti di un’entità volante, cadute di palazzi, distruzioni ovunque e con lo studioso controcorrente che sentenzia: «i media tradizionali vi propinano sempre le solite stronzate».

Credits: in foto, elaborazione grafica di giuseppe nardoianni

Killshot: colpo mortale

federalregister-govNota del redattore (ndr): mentre il mondo è impegnato a guardare all’America per via delle ultime elezioni presidenziali, i ricercatori di frontiera, sebbene molto interessati alla cosa, non dimenticano di seguire ciò che realmente accade o stia per accadere nel mondo. Notizie e fatti che logicamente sono sconosciuti ai più perché non presi in considerazione, volutamente o meno, dai media tradizionali, come detto, in altre faccende affaccendati. Alcuni giorni fa (prima delle elezioni di cui sopra), ho ricevuto dall’amico Luca Scantamburlo, ricercatore serio e molto preparato, una mail che definire scottante, è poco. Lo stesso autore, al quale vanno i miei più sinceri ringraziamenti, mi ha confidato che la stessa mail è stata spedita solo ad un piccolo gruppo di amici ricercatori. Io, invece, dopo aver avuto il permesso dallo stesso Scantamburlo (che mi ha promesso che si farà sentire a breve sul suo blog), ho deciso di pubblicarla, aggiungendo dove, secondo me andava fatto, delle note. Di seguito la mail:

per conoscenza a tutti i miei amici/conoscenti interessati alle questioni spaziali/minacce di eventi avversi, ed alle ricerche di frontiera

da LUCA SCANTAMBURLO

BUONGIORNO A TUTTI VOI

l’Ordine Esecutivo nr. 13744 del 13 Ottobre 2016, emanato dalla Casa Bianca e firmato dal Presidente USA di cui parla l’ex Maggiore Ed Dames, ex ufficiale d’intelligence della Difesa americana, è reale. Non sono frottole né burle. Ve lo allego alla presente email, in file pdf. L’ho cercato e scaricato da un sito ufficiale federale, governativo dunque, USA.
Coordinating Efforts To Prepare the Nation for Space Weather Events (Coordinare gli sforzi per preparare la nazione per gli Eventi di Meteorologia Spaziale, ndr)
Eccovi il link ufficiale da cui scaricarlo:
https://www.federalregister.gov/documents/2016/10/18/2016-25290/coordinating-efforts-to-prepare-the-nation-for-space-weather-events

Si tratta in buona sostanza soprattutto della minaccia degli eventi avversi meteo di origine spaziale, da me già ampiamente dibattuta nei miei ultimi libri e post sul mio sito e blog Apocalisse dallo Spazio, (link, ndr) in particolare delle conseguenze di tempeste solari (solar flares/CME), nota 1, ndr, sulle infrastrutture e reti elettriche e di telecomunicazioni terrestri… disturbi geomagnetici e connessi blackout, e delle contromisure che in USA i Ministeri stanno prendendo per prepararsi, al peggio, per la previsione in anticipo degli stessi eventi avversi, e per sensibilizzare la comunità scientifica e l’opinione pubblica, e i dipendenti federali, e mettere a loro disposizione i dati satellitari di monitoraggio in tempo reale. Per prevedere tali eventi con un certo anticipo, e per mitigare le serie conseguenze sulle infrastrutture, sulla vita sociale, ed i danni economici correlati.
Vi allego qui di seguito le informazioni di commento dell’ex Maggiore Ed Dames.
Vi cito un breve estratto, dalla sezione 7 del documento:

(b) “Space weather” means variations in the space environment between the Sun and Earth (and throughout the solar system) that can affect technologies in space and on Earth. The primary types of space weather events are solar flares, solar energetic particles, and geomagnetic disturbances.
(c) “Solar flare” means a brief eruption of intense energy on or near the Sun’s surface that is typically associated with sunspots.
(d) “Solar energetic particles” means ions and electrons ejected from the Sun that are typically associated with solar eruptions.
(e) “Geomagnetic disturbance” means a temporary disturbance of Earth’s magnetic field resulting from solar activity (2, ndr).

Ed Dames – da diversi anni – chiama questa reale minaccia proveniente dall’attività solare e diretta verso la Terra, con l’espressione KILLSHOT.
Egli afferma, sulla base dei suoi studi di remote viewing (3, ndr), che non si tratta di se, ma solo di quando essa investirà la Terra.
Informatevi. Verificate alla fonte. Riflettete. Ponderate.
Non facciamoci cogliere impreparati, in caso di eventi naturali nefasti su scala globale…
Vi ho scritto privatamente per sensibilizzare Voi ed i Vostri cari.
Attenzione, in tutto questo si inserisce anche la situazione geopolitica internazionale, la quale come sapete tutti è incandescente.
Mesi fa andai con amici ad assistere come uditore/spettatore ad un convegno in Friuli, a Buja, in cui relazionò Giulietto Chiesa.
Corriamo tutti un grande pericolo, e la gente non si rende conto, ha sentenziato Chiesa.
Le continue manipolazioni della informazione, e le provocazioni contro la Russia, le false accuse contro il regime Siriano, sono sotto gli occhi di tutti, commento anche io. Per non parlare delle tensioni a seguito degli attentati terroristici, e delle luci ed ombre che li circondano. Più ombre che luci. Preghiamo…
E  speriamo che chiunque vinca le elezioni presidenziali USA, sia un candidato che voglia riprendere a tessere amichevoli relazioni internazionali con la Russia…
e portarle su binari di distensione… e non di attrito e di provocazione continua.
Siamo ad un passo dall’Apocalisse….

Un caro saluto a tutti
LUCA SCANTAMBURLO

Note alla mail:
1. solar flares, ovvero “brillamenti solari”. CME, acronimo di coronal mass ejection, è una espulsione di materiale dalla corona solare, osservata con un coronografo in luce bianca. (Wikipedia)
2. traduzione del redattore con l’ausilio del Traduttore di Google:
(b) ”Meteorologia spaziale” significa che le variazioni dell’ambiente spazio tra il Sole e la Terra (e in tutto il sistema solare) possono influenzare tecnologie nello spazio e sulla Terra. I principali tipi di eventi meteorologici spaziali sono eruzioni solari, particelle energetiche solari e disturbi geomagnetici.
(c) ”Brillamento solare” significa una breve eruzione di energia intensa sopra o vicino alla superficie del Sole che è tipicamente associato con le macchie solari.
(d) ”Particelle energetiche solari” significa ioni ed elettroni emessi dal Sole che sono tipicamente associati con eruzioni solari.
(e) ”Disturbo geomagnetico” si intende un disturbo temporaneo della Terra e del campo magnetico risultante da attività solare.
3. «remote viewing o visione remota (o anche visione a distanza, ndr), è la capacità di una persona di “vedere” o raccogliere informazioni su un oggetto, un luogo o una persona distanti nel tempo e nello spazio. Il visualizzatore remoto, remote viewer, può quindi fornire indicazioni dettagliate su un obbiettivo che si trova nel presente, ma anche nel passato o nel futuro e, potenzialmente, in qualsiasi punto dell’Universo».
http://riccamente.blogspot.com/2012/08/visione-remota-vedere-nel-futuro-o.html).

Conclusioni:
C’è poco altro da aggiungere. Certo i dubbi sono legittimi, ma non lo scetticismo che non è una posizione scientifica, è solo mancanza di conoscenza e di arrivare alle fonti giuste. In questo post, ci metto la mano sul fuoco, le relative fonti sia da parte di Scantamburlo (e in parte dal redattore), sono state tutte verificate e controllate e se qualcuno ha ancora forti dubbi, leggete ciò che segue.
Nel 1988, Katharine Graham del Post fece questa dichiarazione: «Viviamo in un mondo sporco e pericoloso. Ci sono certe cose che il pubblico non necessita di conoscere e non dovrebbe conoscere. Io credo che la democrazia fiorisca quando il governo può prendere decisioni legittime per mantenere i suoi segreti e quando la stampa può decidere se pubblicare quello che sa». http://www.altrogiornale.org/paradigm-research-group-aggiornamento-del-26-agosto-2016/
Trump ha già  partecipato con il Presidente Obama, in attesa dell’investitura ufficiale ed il cambio alla Casa Bianca, del gennaio 2017, ai briefing dell’Intellingence; ovviamente è stato messo a conoscenza degli Ordini Esecutivi e delle attuali minacce geopolitiche, spaziali e geo-climatiche (Luca Scantamburlo).
In una nota, il Cremlino riporta: «Putin ha espresso la speranza di un lavoro congiunto per far uscire le relazioni russo-americane dalla crisi, per affrontare le questioni internazionali pressanti e cercare risposte efficaci alle sfide relative alla sicurezza globale». http://www.repubblica.it/speciali/esteri/presidenziali-usa2016/2016/11/09/news/elezioni_usa_commenti-151648357/

Photo credits: federalregister.gov (home page)

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